sabato 13 settembre 2014

BARCA IN VENDITA Sloop d'altura dell'architetto inglese Robert Clark, modello Ilaria cantieri Catarsi,anno 1968. Scafo in resina a sandwich, chiglia lunga, elica tripale fissa. Motore entrobordo Ruggerini 20 cv. Gioco di vele completo. Timone a barra.Salpaancora elettrico. 4 winches. 4+1 posti letto, cucinino con acqua dolce e salata, frigo, bagno con doccia calda, autopilota, Gps, tender Zodiac 6p con fuoribordo.
Lunghezza FT 8,20m, pescaggio 1,45m. Invia Email ba-fedra@hotmail.com http://annunci.ebay.it/annunci/barche-e-gommoni/roma-annunci-lido-ostia-infernetto/barca-a-vela-sloop-d-altura/24393969
ba-fedra@hotmail.com
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martedì 2 luglio 2013

ARTICOLI STORICI


















SCAFI INTRAMONTABILI

Una barca che lascia il segno in chi l'ha posseduta.

"ILARIA" LA GRANDE

C'era un tempo in cui in Italia si fabbricavano anche "belle" barche dalle linee eleganti, per gente di buon gusto, a prezzi accessibili. Erano gli anni '60, tempi di pionieri del diporto italiano e poi gli anni '70, quando si diffuse la vela a livello sino ad allora mai raggiunto.
Alla metà degli anni '60 fu varato dal cantiere Benello di Livorno, uno sloop di 27 piedi (8,20 m)che viene ancora gelosamente posseduto dai fortunati che lo acquistarono: l'ILARIA. Quindi, questa è la storia di una barca che è assai difficile trovare sul mercato dell'usato e che potrete vedere all'ormeggio, con maggiori probabilità nei porti toscani, ma anche a Roma-Fiumicino, a Palermo, nel Veneto.
L'Ilaria è uno scafo a chiglia lunga di tipo oceanico a dislocamento pesante (4 tonnellate, di cui 2 di zavorra in piombo), progettato dall'inglese Robert Clark per il proprietario delle Vetrerie Triestine agli inizi degli anno '60. Benello modificò in modo intelligente gli interni originari e produsse questa barca per un pubblico esigente che non doveva badare al costo, superiore a quello di barche di pari misura. E il motivo c'era.
Iscritto nella lista dei cantieri approvati dal Lloyd's Register of Shipping per la costruzione di imbarcazioni in plastica , Benello fece dell'Ilaria la prima costruzione italiana con doppio scafo di vetroresina contenente un sandwich di Airex, un costoso espanso a cellule chiuse. Il risultato fu una barca che ottenne la classifica Lloyd 100 A1, il massimo della sicurezza.
In pratica, l'Ilaria ha un'eccezionale resistenza agli urti, una perfetta insonorizzazione dello scafo e un ottimo isolamento termico oltre a dare una grande sicurezza col cattivo tempo. 
Elegante,  l'Ilaria può essere confusa in acqua con la più  grande sorella Gaia, progetto di Sparkmann & Stephens, anch'essa prodotta da Benello assieme al Freira. Benello cedette poi lo stampo dell'Ilaria a Catarsi, che ha continuato a produrla sino agli inizi degli anni '70. 
La piccola  Ilaria va a iscriversi nella lista dei grandi progetti di Clark, assieme al Gipsy Moth III col quale Francis Chichester vinse la prima regata transatlantica per solitari, al Sir thomas Lipton col quale Geoffrey Williams visnse la terza regata transatlantica per solitari, al British Steel col quale Clay Blith fece la circumnavigazione del globo lungo "la rotta impossibile", cioè contro i venti dominanti. E' di Clark anche il Koala 50  della vecchia Nord-cantieri.
L'Ilaria è perfetta per 2 persone. I suoi 27 piedi offrono più di quanto si possa immaginare. Altezza in cabina ovunque, un grande locale toilette con doccia a prua, da far invidia a scafi più lunghi. Serbatoi in vetroresina in chiglia per 180 litri di acqua, due cuccette divano nella dinette con tavolo ribaltato fissato sull'albero passante e, più in alto due cuccette di quarto inserite sotto le panche del pozzetto. 
La falchetta, i tientibene e le finiture in iroko all'esterno ed in teak all'interno, danno all'Ilaria l'aspetto di una barca di legno, Una barca che lascia il segno in chi l'ha posseduta.
 (Articolo di ALBERTO RAPISARDA, pubblicato su BOLINA n° 88)



domenica 27 novembre 2011

Miglio Nautico

Il miglio marino o, più precisamente, il miglio nautico internazionale (abbreviato con il simbolo NM o, meno frequentemente, nmi, dall'inglese nautical mile) è una unità di misura di lunghezza equivalente a 1852 metri.
Il miglio marino è pari alla lunghezza dell'arco di meridiano sotteso da un angolo di 1' sul parallelo medio di 44° 13'
Il nodo è una unità di misura per la velocità equivalente ad un miglio nautico all'ora (1,852 km/h).
Per misurare una distanza sulla Carta di Mercatore dobbiamo prendere come "scala" solamente la scala della Latitudine, sulla quale un primo ( ' ) di Latitudine equivale ad un Miglio Marino ( 1852 metri ) .

domenica 30 ottobre 2011

martedì 29 marzo 2011